Zona zero

Scelte difficili

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view post Posted on 15/11/2016, 07:35
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Consideriamo un attimo un paladino legale buono.
Se gli venisse ordinato dal re di uccidere un temibile mago nemico,cosa dovrebbe fare il paladino?

Obbedire all'ordine poichè è legale,oppure sconfiggerlo ma non ucciderlo perchè è buono?
In altre parole prevarrebbe l'asse della legge o quello del bene-male?

Tanti anni fà posi questa domanda su un altro forum e la gente si scannò.Rifletteteci un attimino magari.

Considerate che il paladino dovrebbe rispettare sia la legge che il bene.
 
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view post Posted on 15/11/2016, 08:02
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Diciamo che è un bel dilemma ma credo che alla fine il paladino dovrebbe optare per non uccidere il mago nemico,seppure l'ordine sia quello.Il re che ha dato l'ordine magari non è buono? O era necessario uccidere a tutti i costi il mago per evitare ulteriore male sulla terra?
Spiegami un poco meglio,se possibile:-)))
 
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view post Posted on 15/11/2016, 13:44
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Grazie yuza! Spero che rispondiate numerosi.
 
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view post Posted on 15/11/2016, 14:36
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ci siamo già "scannati" a suo tempo, durante una campagna di circa tre anni fa. Il problema era leggermente diverso (si trattava di servire per un po' di tempo il male..nessun patto o contratto..solo la parola....per evitare una guerra devastante che avrebbe causato la morte di centinaia di innocenti). Io ero chierico all'epoca..un chierico di Tyr e con me vi era anche una paladina, poi altri ma non legali buoni come noi. A me è costato l'ostracismo di tutti, più la perdita di tutti i miei poteri clericali, così come alla paladina (che tra l'altro era un DM del server che in quel momento interpretava come player). In pratica il nostro atto ci ha allontanato dal nostro dio (Tyr per entrambi) e così non eravamo più capaci di sentire la sua voce. Come sapete a Ravenloft chierici e paladini sono già molto penalizzati di base, in più con questa nostra scelta "infame" ...(il male era Strahd in persona) siamo finiti nella palta dell'ignominia.
Il role è continuato, da professionisti diciamo, ma in privato abbiamo fatto delle litigate furibonde.
I nostri servizi a Strahd consistevano in una brevissima tregua con lui, solo per informarlo sul comportamento di alcune persone.
Io sono rimasta ferma nella mia convinzione, che per salvare la vita di tante persone, potevo accettare un compromesso, anche se schifoso e ho ribadito più volte, che avrei rifatto la stessa cosa. Mi è costato due anni di role come chierico senza alcun potere. La paladina ha trovato una escamotage e ci ha messo un po' meno di meno, ma alla fine siamo stati quasi costretti a dover ammettere di aver compiuto la scelta sbagliata.
In quel caso, ancora oggi rifarei la stessa scelta, a qualsiasi costo. Se un re mi ordinasse di uccidere un mago cattivo, lo ucciderei, perchè i maghi cattivi danneggiano e molto e un chierico di Tyr soprattutto (Il dio ferito della Giustizia) se può salva vittime senza colpa e se per far questo deve uccidere un malvagio,,lo fa. Se il mago fosse neutrale, io chierico non farei nulla e direi al Re di cercarsi dei mercenari. :wacko:
 
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view post Posted on 15/11/2016, 14:43
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@Avalon

Ti ringrazio per la risposta bella e precisa.
In effetti io avrei ruolato come te,immagino.
 
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view post Posted on 15/11/2016, 17:33
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Precisiamo le varie possibilità.
Il re ordina di uccidere un mago nemico. A prescindere dall'allineamento del re e dalle sue ragioni, un paladino, a mio avviso agirebbe così:
Mago legale buono:
Non lo ucciderebbe mai, ma si limiterebbe a sconfiggerlo e a farsi dare la sua parola che non agirebbe più contro il proprio re.
Mago legale neutrale:
Lo sconfiggerebbe e lo costringerebbe ad accettare un accordo di non interferenza né diretta né indiretta con proprio re.
Mago legale malvagio:
Lo sconfiggerebbe e lo costringerebbe a firmare un contratto ferreo in cui questi si impegna a non interferire mai più né direttamente, né indirettamente con re, pena la sua vita. Se non accetta il contratto, per il bene del proprio regno e dei suoi cittadini lo giustizierebbe sul posto, se non vi sono alternative, altrimenti lo porterebbe in catene dal proprio re e lo affiderebbe alla legge del regno.
Mago neutrale buono:
Lo sconfiggerebbe e lo ridurrebbe non più in grado di nuocere al proprio regno, se queste erano le sue intenzioni, o lo allontanerebbe quanto più possibile perché possa usare i suoi poteri per il bene, ma senza interferire col proprio regno, cosa che sicuramente lo metterebbe in condizione di essere ucciso da qualcun altro inviato dal proprio re.
Mago neutrale puro:
Lo convincerebbe, semplicemente, a dirigersi dove i suoi poteri sono più necessari, perché in quel luogo bene e male sono già in equilibrio perché ci pensa lui a tenere sotto controllo il male e a non farlo proliferare troppo...
Mago neutrale malvagio:
Ovviamente la lotta porta o alla sconfitta del mago o alla sua morte. In caso di sconfitta verrebbe riportato in catene al regno e lasciato alla legge del re perché un essere simile non merita di vivere. Colui che sfrutta gli altri per il proprio vantaggio non merita di vivere, dal punto di vista del paladino.
Mago caotico buono:
Lo allontana dal regno, combattendo, se necessario, perché il caos nella sua natura va contro l'ordine che il paladino sente necessario, ma non riuscirebbe a spegnere la scintilla di bontà nel suo cuore. Preferirebbe comunque lasciarlo vivere, anche se lontano da dove il suo re possa raggiungerlo.
Mago caotico neutrale:
La totale casualità delle azioni del mago, pur non malvage, costringerebbe il paladino a neutralizzarlo, anche con la morte se necessario, o a consegnarlo alle autorità se non è costata la vita al mago l'essere neutralizzato.
Mago caotico malvagio:
Di norma il paladino cercherebbe di non uccidere il proprio nemico, se non necessario, ma contro un simile nemico che non rispetta nulla di ciò in cui crede, comporterebbe l'assenza di desiderio di catturare vivo il mago. Se dovesse capitare che sopravviva, viene legato, imbavagliato e bendato per essere sbattuto in prigione, anche se il re stesso sia caotico malvagio, perché eliminare un simile essere sarebbe solo un bene per tutte le specie viventi.

Abbastanza preciso?
Poi vi sono possibili variazioni date dagli altri componenti del gruppo, ma di base è questo che dirigerebbe le azioni del paladino dal mio personalissimo punto di vista.
 
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Maxwell Master Monster
view post Posted on 15/11/2016, 17:38




poi rispòndo .
 
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view post Posted on 15/11/2016, 19:33
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Questo richiede tempo, calma, ed energie.
Annoto e risponderò, come Maxwell
 
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Maxwell Master Monster
view post Posted on 15/11/2016, 19:49




CITAZIONE (ombre @ 15/11/2016, 07:35) 
Consideriamo un attimo un paladino legale buono.
Se gli venisse ordinato dal re di uccidere un temibile mago nemico,cosa dovrebbe fare il paladino?

POTREBBE ucciderlo , invece di "dovrebbe" .

CITAZIONE
Obbedire all'ordine poichè è legale,oppure sconfiggerlo ma non ucciderlo perchè è buono?

anche la 2° la permetterei .

CITAZIONE
In altre parole prevarrebbe l'asse della legge o quello del bene-male?

a dirla tutta , qui l 'ultima parola la lascerei al PG ,
se me la sà contare , x me può andare .
 
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view post Posted on 16/11/2016, 09:54
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Ma il re è buono o malvagio? Sfrutterebbe il paladino per fini politici ignobili? E il paladino si fida del suo re?
E cosa ha fatto il mago per suscitare le ire del monarca?

Mi sembra un po' piú complesso rispetto a ridurre tutto alla ruota degli allineamenti.

Per il resto, concordo con Avalon.
 
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view post Posted on 16/11/2016, 13:41
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Infatti ho evitato le ragioni del "Perché il paladino obbedisce al re", affrontando solo il "come agirebbe se gli fosse ordinato di fare quello".
Le ragioni a monte aggiungerebbero talmente tanto alla complessità della situazione, ma in ogni caso i principi del paladino cozzerebbero in quel modo nei confronti del mago nemico, presumendo l'allineamento indicato come una lettura delle azioni del mago nemico.
Se il mago nemico è un buono che si finge malvagio per imporre un certo ordine necessario alla sopravvivenza dei suoi sudditi/sottoposti o un malvagio che si finge buono per proprio tornaconto vengono "letti" dal paladino come dell'allineamento interpretato nella maggioranza dei casi.
 
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view post Posted on 16/11/2016, 13:59
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Dipende anche da che tipo di malvagità presenta il mago.

Il paladino ha Detect Evil at will, quindi percepirà qualsiasi propensione al Male con la M maiuscola, tipo magia nera, demonolatria e simili.
Mentre diventa più difficile se il mago si limita a depredare i dintorni per finanziare una cura per il cancro...
 
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view post Posted on 16/11/2016, 14:11
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@Prospero

Il re,come molti re è true neutral.
Il paladino è legale buono.
Il mago malvagio è neutrale malvagio.

Ma il re è la legge,detta le leggi.Se dice di uccidere il mago,il paladino deve obbedire o può rifiutarsi,secondo te?
 
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view post Posted on 16/11/2016, 16:04
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Diamo per scontato che il mago stia agendo per il male? Nel qual caso credo che obbedirebbe. Ma se, invece, il mago ha semplicemente offeso il re, oppure rifiuta di assoggettarsi, allora sono acidissimi cavoletti.
Sono quei dilemmi etici che non hanno una vera soluzione.

Il paladino, in teoria, dovrebbe comunque servire una divinità specifica, nel qual caso potrebbe ispirarsi ai precetti e alle gesta del suo dio.
 
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view post Posted on 16/11/2016, 16:50
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@ Prospero Il paladino, in teoria, dovrebbe comunque servire una divinità specifica, nel qual caso potrebbe ispirarsi ai precetti e alle gesta del suo dio.

Secondo me il succo è in questa frase. Vale per il paladino e anche per il chierico. La loro legge è il loro Dio. A lui si sono consacrati, hanno promesso e giurato. Tutto il resto è fuffa!
 
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32 replies since 15/11/2016, 07:35   152 views
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